Sostenibilità

...e noi, in quanto industria chimica, abbiamo la responsabilità di offrire un contributo concreto alla salvaguardia del territorio e della salute umana. Per questo motivo ci impegniamo costantemente nella realizzazione di prodotti che puntino ad un basso impatto ambientale e che siano sicuri per l’operatore e l’utilizzatore finale.

Ma cosa si intende per sostenibilità? Si intende la capacità di un’impresa di coniugare il business e l’attenzione verso l’ambiente e il sociale; l’abilità di creare valore condiviso, collaborando ad uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente, senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

Nel 1998 Paul Anastas e John Warner delinearono i 12 principi della Chimica Verde. Noi ci riconosciamo in essi ed ecco quelli che ci toccano più da vicino:

• Prevenzione dei rifiuti – È meglio prevenire i rifiuti che trattarli o ripulirli dopo che sono stati creati.

• Progettazione di prodotti chimici più sicuri – iprodotti chimici dovrebbero essere progettati per svolgere la funzione desiderata riducendo al minimo la loro tossicità.

• Solventi e ausiliari più sicuri – L’uso di sostanze ausiliarie (ad es. solventi, agenti di separazione, ecc.) dovrebbe essere reso superfluo ove possibile e innocuo, quando utilizzato.

• Progettazione per l’efficienza energetica – I requisiti energetici dei processi chimici dovrebbero essere riconosciuti per i loro impatti ambientali ed economici e dovrebbero essere ridotti al minimo. Se possibile, i metodi di sintesi dovrebbero essere condotti a temperatura e pressione ambiente.

• Uso di materie prime rinnovabili – Ognivolta che è tecnicamente ed economicamente fattibile, le materie prime dovrebbero essere rinnovabili anziché esauribili.

• Progettazione per la degradazione – I prodotti chimici dovrebbero essere progettati in modo tale che al termine della loro funzione si decompongano in prodotti di degradazione innocui e non persistano nell’ambiente.
• Chimica intrinsecamente più sicura per la prevenzione degli incidenti – Le sostanze e la forma di una sostanza utilizzate in un processo chimico dovrebbero essere scelte per ridurre al minimo il rischio di incidenti chimici, inclusi rilasci, esplosioni e incendi.

Contribuire alla tutela dell’ambiente e dell’uomo significa per noi agire su due livelli: l’azienda e l’utilizzatore.

Tutti i nostri processi sono condotti a freddo e utilizziamo pallet in legno certificati PEFC nella maggior parte dei nostri imballaggi terziari (cioè gli imballaggi utilizzati per trasportare i prodotti durante i processi logistici).

L’associazione PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification scheme) garantisce che i prodotti di origine forestale (il legno e suoi derivati) provengano da foreste gestite in maniera legale e sostenibile, quindi che non derivino da tagli illegali o da interventi irresponsabili, i quali possono portare all’impoverimento o alla distruzione di interi habitat.

Il sistema terrestre ha ormai raggiunto i propri limiti di tolleranza e siamo molto vicini ad un punto di non ritorno: una volta superato, la Casa che ci ha ospitati fino ad oggi sarà destinata a danni irreversibili. Di fronte all’ampio spettro delle problematiche ambientali non è possibile restare fermi a guardare. Le azioni tendenti ad eliminare, o quanto meno limitare, l’impatto ambientale delle attività umane stanno prendendo sempre più piede e ognuno deve fare la propria parte.

L’atteggiamento della chimica moderna segue questa via: essa studia e propone nuove soluzioni per la salvaguardia ambientale, basate sulla modifica radicale di processi e prodotti. Le scelte che un chimico deve effettuare sono dipendenti, pertanto, dalle proprie competenze, nonché da una corretta analisi degli aspetti tecnico-scientifici, economici e sociali e dalle implicazioni riguardanti l’utilizzo e la gestione di risorse non rinnovabili.

La risoluzione dei problemi ambientali non può prescindere da:

• uno studio razionale ed efficiente di prodotti, processi e tecnologie nuovi o già esistenti;

• una valutazione attenta di tutti gli impatti che essi possono generare sull’ecosistema;

• un approccio scientifico;

• competenze e professionalità.

Come già detto, siamo un’azienda chimica e abbiamo il dovere di impegnarci con costanza nello studio e nella messa in pratica di sistemi innovativi che guardino al futuro del nostro Pianeta e alle nuove generazioni che lo vivranno.